Pagina (193/482)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma l'Autore gli fa dire, che voleva scrivere tutto ciò che poteva ridondare in gloria della Religione.
      I Confessori condannati alle miniere, si servivano delle caverne, ch'egli chiama cappelle, per celebrarvi il culto divino. Dunque per questa libertà il travaglio delle miniere era una pena leggiera. Il ragionamento non è molto convincente.
      I Vescovi erano costretti a frenare lo zelo precipitato di coloro, che gettavansi volontariamente nelle mani de' Magistrali. Dunque i Magistrati non li facevano molto patire. Questo secondo sillogismo conchiude nella stessa guisa, che il primo.
      I debitori, che si fanno carcerare da' Magistrati per la fede, col pericolo di perdere la vita, per non farsi carcerare da' creditori, o per non implorarne la clemenza; ed i poveri, ch'erano alimentati dalla Chiesa senza bisogno di costituirsi in prigione, e che ciò non ostante per saziare la fame si abbandonavano alla discrezione de' loro nemici, che li bastonavano, e li costringevano a fare lunghi digiuni, sono personaggi, che nel romanzo del Sig. Gibbon fanno una comparsa del tutto singolare.
      Quando voglia rigettarsi Eusebio senza motivo, un argomento certo, che non probabile, degli orribili tormenti sofferti da' Martiri in tutte le persecuzioni, e massimamente nell'ultima, può cavarsi dagli editti medesimi degl'Imperadori. Traiano stabilì l'uso di dare i tormenti per espugnare la costanza dell'animo, e siccome non prescrisse alcuna misura, dovevano crescere quelli, quanto era questa più salda. Decio ordinò ai Ministri, che inventassero nuovi generi di supplicj: e Traiano fulminò gravissime pene contro que' Gentili, che avessero sottratto un Cristiano al suo sdegno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Terzo
di Edoardo Gibbon
pagine 482

   





Autore Religione Confessori Vescovi Magistrali Magistrati Magistrati Chiesa Sig Eusebio Martiri Imperadori Ministri Traiano Gentili Cristiano