Pagina (343/482)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma i progressi del loro trattato furon combattuti e fatti svanire dagli ostili artifizi d'Antonino(547), suddito Romano della Siria, ch'era fuggito dall'oppressione, ed ammesso a' consigli di Sapore e fino alla mensa reale, dove secondo l'uso de' Persiani si discutevano frequentemente gli affari pių rilevanti(548). Lo scaltro fuggitivo, colla medesima condotta con cui soddisfaceva alla sua vendetta, promuoveva il proprio interesse. Egli continuamente stimolava l'ambizione del nuovo suo Signore ad abbracciar la favorevole occasione che le pių valorose truppe Palatine eran occupate coll'Imperatore in una distante guerra sul Danubio. Istigava Sapore ad invader l'esauste enon difese Province dell'Oriente colle numerose armate della Persia, ora fortificate mediante l'alleanza ed aggiunta de' Barbari pių feroci. Tornarono dunque senza buon successo gli Ambasciatori di Roma, ed una seconda Ambasceria, di grado ancor pių onorevole, fu detenuta in istretto confino, e minacciata o di morte o d'esilio.
      [A. D. 359]L'Istorico militare stesso(549), che fu spedito ad osservar l'esercito de' Persiani, allorchč preparavansi a costruire un ponte di barche sul Tigri, vide da una eminenza la pianura d'Assiria, per quanto stendevasi l'orizzonte, coperta di uomini, d'armi, e di cavalli. Alla testa di essi compariva Sapore, cospicuo per lo splendore della sua porpora. Alla sinistra di lui, che fra gli Orientali č il posto pių onorato, Grumbate Re de' Chioniti dimostrava il vigoroso portamento d'un provetto e famoso guerriero.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Terzo
di Edoardo Gibbon
pagine 482

   





Antonino Romano Siria Sapore Persiani Palatine Imperatore Danubio Sapore Province Oriente Persia Barbari Ambasciatori Roma Ambasceria Istorico Persiani Tigri Assiria Sapore Orientali Grumbate Re Chioniti