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      .. Io bado a gridarla ma è tempo perso.
      - La mia scuderia, - riprese Fritz, - ha bisogno di un bel cavallo, e i miei eserciti mancano assolutamente di cavalleria... e il babbo lo sa.
      Ma adagio adagio, si era fatto proprio buio. Fritz e Maria stretti uno accanto all'altra, non osavano più parlare. A un tratto, si fece udire lo squillo argentino di un campanello: klinn! klinn! e tutti gli usci furono aperti, e venne fuori dal salotto una tal luce che i fanciulli restarono immobili sulla soglia, mandando un grido di ammirazione.
      Maria dopo breve pausa esclamò: - Bello! Bello!
      Fritz fece quattro capriole.
      I ragazzi dovevano essere stati buoni davvero quell'anno, perché i regali non erano stati mai così magnifici come questa volta. Il grand'albero in mezzo alla tavola era carico di frutti d'oro e d'argento; confetti di varie specie e di vari colori ne rappresentavano i fiori, e giocattoli belli e in gran numero eran sospesi a tutti i suoi rami. Un centinaio di lumicini brillavano come stelle fra le sue foglie.
      Chi potrebbe descrivere le belle cose che si trovavano su quella tavola?
      Maria contemplava le più belle bambole, i piccoli corredi, i piccoli utensili da cucina. Poi fermò gli occhi estatica sopra un vestitino di seta celeste sospeso ad un piccolo piedistallo elegantemente ornato di fiocchi rosei. Essa lo guardava da tutte le parti, gridando ad ogni momento:
      - Quant'è carino! quant'è carino! e potrò mettermelo davvero!...
      Fritz intanto aveva già fatto tre o quattro volte il giro della tavola al galoppo sopra un gran cavallo di legno, che aveva trovato bell'e sellato.


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





Fritz Maria