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      - Ah, il mio povero Stiaccia-noci!, - gridò la Marietta, e lo strappò dalle mani di Fritz.
      - È un animale, - soggiunse questi, - vuol far da stiaccia-noci e ha le mascelle deboli... Dallo a me; io gli farò stiacciar tante noci che gli cascheranno tutti quegli altri denti, e gli si staccherà la bazza...
      - No, cattivo, tu non lo avrai. Vedi con che aria pietosa mi guarda, povera creatura! e mi fa vedere le ferite che gli hai fatto in bocca... Già tu non hai cuore... hai perfino fatto fucilare uno dei tuoi soldatini!...
      E si mise a piangere dirottamente, e fasciò col suo fazzoletto lo Stiaccia-noci, e se lo mise nella tasca del grembiule.
      Allora il babbo entrò di mezzo, e disse severamente:
      - Lo Stiaccia-noci è sotto la protezione della Marietta, e siccome veggo che essa gli diventa necessaria, le do pieno potere su lui, senza che nessuno possa trovarci da ridire. Del resto io mi maraviglio molto che Fritz pretenda da un ferito la continuazione del servizio. Dovrebbe sapere, egli che si vanta di essere un buon militare, che i feriti non si rimettono mai in linea di battaglia.
      Fritz abbassò la testa confuso, e zitto zitto, senza più occuparsi di noci e di Stiaccia-noci, se ne andò dall'altra parte della tavola dove i suoi Ussari aveano messo il loro bivacco, dopo aver regolarmente poste le sentinelle in vedetta.
      La Marietta raccattò i denti rotti di Stiaccia-noci, e gli fasciò il mento malato con un bel nastro bianco. Poi, tenendoselo in collo come un bambino, si rimise a guardare i bei libri di figure avuti in regalo.


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





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