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      Io provava quella strana sensazione che dal tappeto del salotto m'aveva alzata fino alle nubi sopra il Castello.
      Più d'una volta m'accadde d'esser già quasi sospesa fra cielo ed acqua, ma ugual numero di volte fui ricacciata giù da grosse e spesse gocce di pioggia che si precipitavano sul mare.
      Una mattina me ne venni quietamente a galla sperando sempre nella carezza del sole, e vidi una gran massa nera verso la quale ci avanzavamo.
      Rimasi incantata a guardare. Era una nave che sorpresa dalla calma attendeva un buffo di vento per procedere nel suo cammino.
      Io ne guardava i bei fianchi lustri quando udii un plash, plash, puff!... e mi sentii alzar su in un secchiolino. Non puoi immaginarti la paura che provai ed anche il dolore di vedermi separata dal mio buon gocciolone Pavese.
      - Che faranno di me e delle mie compagne nel secchiolino? - pensai.
      L'uomo che ci aveva tirato su, pose il secchiolino sul ponte ed un giovane con un gallone d'oro sulla manica e con una macchinetta in mano s'avanzò.
      Figurati che era una nostra conoscenza, il signor Luciano Manara, quello che ha una villa a Barzanò.
      Pigliò tranquillamente il termometro (l'istrumentino che aveva fra mano) misurò la temperatura dell'acqua, segnò certi numeri sopra un taccuino e poi disse ad un marinaro; " buttate quell'acqua sul ponte."
      L'uomo colla più grande indifferenza obbedì e noi fummo sparse sul ponte levigato della Carmen cutter del R. Jacht Club Italiano appartenente al signor Luciano Manara.
      Che piacere udir quella sua gente parlar la nostra lingua!


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





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