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      Navi francesi, inglesi ed americane ancorate sul Banco, stendevano ogni notte lunghe strisce di lenza, cui erano assicurati cinquecento ami congiunti alla lenza principale, mediante fili della lunghezza di venti metri. I pescatori innescavano gli ami con carne di merluzzo pescato il giorno precedente, e tal è l'avidità di codesti pescioni che purché mangino, essi a nulla guardano. Per soddisfare all'appetito prepotente che li divora, essi mangerebbero magari padre e madre. Veramente non mi dispiacque veder gli uomini chiapparne tanti.
      Che tremenda uccisione ne facevano. A terra, tanto in Terranuova quanto all'isole di Saint-Pierre e di Miquelon i pescatori prestamente li sbudellavano; il fegato era messo da parte perché da quello si estrae un olio molto in uso; il rimanente delle interiora era buttato in certi barili che poi seppi si vendono ai pescatori di sardine per attirare col fetore tremendo i delicati pesciolini fra le maglie delle reti. Le teste erano adoperate per innesco. I corpi, divisi in due ed appiattiti con una mazzuola, venivano prima ricoperti di sale, poi accatastati l'un sopra l'altro in mucchi somiglianti ai nostri pagliai. La pioggia è ciò che attendono i pescatori per lavare quei mucchi d'una parte di sale e del sangue. Due giorni di sole susseguenti alla pioggia bastano per rendere il merluzzo ben condizionato. Allora s'imballa e si carica sulle navi che fanno ritorno a casa.
      Io non caddi come pioggia, né m'impregnai di quel cattivo odore.
      Un vento rapido da Ponente mi trascinò verso l'Europa.


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





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