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      E infatti pochi momenti dopo vide muoversi un gran quadro che era nella parete, e da quella specie di porta entrarono nella sala una quantità di fanciulle vestite dei più vaghi colori, le quali suonando e danzando precedevano un carro fatto in forma di conchiglia, tirato da due sfingi alate, e sopra il carro una bellissima donna, con un gran peplo azzurro e una corona di diamanti e che egli immaginò dovesse essere la signora di quel luogo.
      - Io sono la regina Fantàsia - disse ella al principe - ed il mio potere è immenso nel regno delle Chimere. Io so anche la causa per cui tu vieni da Balcanda, ed io ti avverto che ti daresti una pena inutile a seguitare il tuo viaggio perché la bella Rosaspina è stata uccisa in questa notte. Ad ogni modo tu non saresti riuscito a salvarla perché gli incantesimi che circondano gli orti del mago Atlante sono così forti che non avresti potuto superarli. Guarda se io ti inganno - e con queste parole presentò al principe un piccolo specchio nel quale egli vide la bella principessa coi capelli d'oro, distesa sul suo letto e col petto squarciato da una ferita di pugnale. - Metti dunque l'animo in pace e dimenticala - soggiunse la regina Fantàsia - io ti faccio signore di questo mio palazzo, dove noi vivremo uniti in una felicità eterna; tuttociò e tutto quello che tu potrai desiderare ti sarà dato. Ogni giorno a quest'ora ci troveremo insieme. Nelle ore in cui starai solo tu potrai girare dovunque: ma non entrare nel laberinto che è nel fondo del giardino, io te lo proibisco.


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





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