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      » Artifizi da Autore! Se veramente avesse scritto ciņ che gli veniva sotto la penna, non avrebbe fatto l'abbozzo di quella lettera stessa; nč avrebbe corretto qualche volta gli abbozzi perfino dopo d'avere spedito la lettera, come avvenne fra le altre di una indirizzata al pittore Niccola Monti di Cortona.88 Anzi quando una lettera gli premeva davvero, ne faceva perfino due abbozzi pieni zeppi di correzioni; e ve n'č una a Massimo D'Azeglio,89 della quale fece la minuta tre volte. Le quali cose dimostrano in lui la speranza che le sue lettere un giorno sarebbero state raccolte in un Epistolario. E questo, sia per l'amore con cui fu dettato, sia per l'importanza e la varietą degli argomenti che vi si trattano, spero che farą parte della biblioteca di quelle famiglie, ove si pregiano i piaceri della lettura.
      E siccome ho detto del suo modo di comporre, voglio anche dire del modo sagace con cui qualche volta raccoglieva i materiali per comporre. Il Giusti essendo molto socievole, conversava con persone d'ogni risma. Andava nelle conversazioni eleganti90 per raccoglier materia alle sue satire, andava fra i popolani a studiar la lingua e i bisogni del popolo.91 Furono a Pescia suoi carissimi amici Benedetto Checchi calzolaio e Lorenzo Marini fornaio. In questa guisa gli veniva fatto anche di raccogliere non solo i vivi modi della nostra lingua, ma ad un tempo i bei detti che non hanno padrone, perchč sono stati fatti da molti, e che il tempo distrugge quando lo scrittore non gli salva dalle sue ingiurie collocandoli in bella mostra.


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Epistolario
Volume Primo
di Giuseppe Giusti
Le Monnier Editore Firenze
1863 pagine 416

   





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