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      E io rimasi turbato, potendo vedere dal suo viso che non per mancanza d'intelligenza egli se ne stava appartato, ma per capriccio e cattivo umore. E questo apparve in seguito anche più evidente, giacché‚ quando passeggiando Federica si trovò con Carlotta e, casualmente, anche con me, il viso di quel signore, già naturalmente bruno, divenne così cupo che era proprio tempo che Carlotta mi tirasse per la manica e mi avvertisse che ero troppo gentile con Federica. Ora, nulla mi urta tanto quanto vedere gli uomini tormentarsi l'un l'altro, specie quando sono giovani che potrebbero godere di tutte le gioie e che invece si amareggiano i pochi giorni buoni concessi e troppo tardi si accorgono della loro irreparabile prodigalità. Questo proprio mi tormenta, e la sera quando ritornammo al presbiterio e fummo seduti attorno a una tavola dove ci servirono del latte, allorché la conversazione cadde sui dolori e le gioie della vita, non potei trattenermi dal cogliere la palla al balzo e parlare con tutta l'anima contro il cattivo umore.
      Spesso noi ci lamentiamo, dissi, perché pochi sono i giorni buoni e molti quelli tristi, ma abbiamo torto, a quel che mi sembra. Se avessimo sempre il cuore aperto e pronto a godere il bene che Dio ogni giorno ci concede, avremmo poi forza sufficiente per sopportare il male quando viene
      .
      - Ma noi non siamo padroni del nostro umore - disse la moglie del pastore - molte volte esso dipende dalla salute! quando si è sofferenti si sta male dovunque. -
      Le diedi ragione, ma aggiunsi: - Ebbene, consideriamo la cosa come una malattia, e vediamo se non esistono dei rimedi.


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I dolori del giovane Werther
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 144

   





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