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      Sporgendolvi, io vi desidero di gran cuore che non vi accheti soltanto la sete; possiate ancora aggiugnere tanti giorni ai vostri giorni quante son gocciole in esso.
      FAUST. Accetto la cortese offerta, e, rendendone grazie, bevo alla salute di tutti. (Il popolo gli fa cerchio intorno.)
      IL VECCHIO CONTADINO. Da vero avete fatto assai bene ad apparire in così lieto giorno. Voi foste, ben mi rimembro, l'amico nostro anche nei giorni tristi: e molti che son qui vivi furono da vostro padre campati dall'infuriare della febbre ardente, quand'egli mise un termine al contagio. Voi pure, tutto che giovinetto, andavate per le case degli infermi; molti cadaveri n'erano portati fuori, e voi n'uscivate sempre illeso. Siete stato a dure prove, ma al soccorritore è venuto il soccorso da alto.
      TUTTI. Salute all'uomo provato! Possa egli lungamente ancora soccorrerne!
      FAUST. Inchinatevi dinanzi a Colui che è lassù, però ch'egli insegna soccorrere, e manda il soccorso. (Egli passa oltre con Wagner.)
      WAGNER. Qual sentimento debb'essere il tuo, o uomo grande, veggendoti ammirare da tanta moltitudine! Beato colui il quale è sì bene rimeritato delle sue doti. Il padre ti addita al figliuoletto; ognuno chiede di te, e accorre e si affolla intorno a te; i violini ammutiscono e si riposa la danza. Tu te ne vai, e tutti si ritraggono e ti fanno ala: le berrette volano in aria, e per poco non si mettono in ginocchio come se passasse il Santissimo.
      FAUST. Vieni oltre pochi passi sino a quel macigno, e quivi ci riposeremo della nostra via.


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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





Colui Wagner Santissimo