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      Io non finiva mai di dire de' peccati altrui; e per gravi che mi paressero io li aggravava vie più, né sapeva darmene pace; - e beata me! diceva e insuperbiva scioccamente; ed ora son io stessa nel peccato fin sopra i capegli.
     
     
     
      Luogo solitario a piè degli spaldi
     
      In una nicchia della muraglia è una devota immagine della Mater dolorosa, e dinanzi ad essa alcune ampolle di fiori.
     
     
      GHITA (pone fiori freschi nelle ampolle). Deh, inchina, o Addolorata, benignamente il tuo aspetto sopra di me, e vedi il mio affanno.
      Con la spada nel cuore, e oppressa d'immense angosce, tu alzi gli occhi verso il morto tuo Figlio.
      E li alzi al Padre su in cielo, e gli mandi i tuoi gemiti, perché soccorra al suo e al tuo strazio.
      Ahi, chi comprende il dolore che mi trafigge addentro nell'anima? Tu sola, o Madre, conosci le ansietà del mio povero cuore; e tu sola sai i miei terrori e il mio struggimento.
      Dove ch'io vada, oh, me misera! io porto qui meco nel seno tutti i miei guai; e non appena io son sola, io piango e piango, e piango che il cuore mi fende nel petto.
      Ho irrigato delle mie lagrime i vasi dinanzi la mia finestra, quando sull'alba io colsi per te questi fiori.
      Il sereno raggio del mattino appariva nella mia camera, ed io già sedeva sul letto travagliata da' miei gran mali.
      Abbi misericordia! salvami dall'ignominia e dalla morte. Deh, inchina, o Addolorata, benignamente il tuo aspetto sovra di me, e vedi il mio affanno.
     
     
     
      Notte. Via dinanzi la porta di Ghita
     
     
      VALENTINO soldato, fratello di Ghita.
     
      Un tempo, quand'io mi trovava a far gozzoviglia, fra gli schiamazzatori e i millantatori, e chi metteva in cielo questa e chi quella fanciulla, inaffiando a prova di gran bicchieri le lodi, io mi stava zitto ad udirli, e coi gomiti posati in sulla mensa lasciava sfogare quelle loro spampanate.


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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





Mater Addolorata Figlio Padre Madre Addolorata Ghita Ghita