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      La distrazione non giova mai a raggiungere l'intento. Raccogliamoci, siamo calmi. Chi vuole il bene, sia anzi tutto buono; chi ama la gioja, freni gl'impeti del sangue; chi brama aver del buon vino, pigi grappoli maturi; e chi vuol vedere dei miracoli, rinvigorisca la sua fede.
      L'IMPERATORE. Ebbene! Passiamo questi giorni nell'allegrezza aspettando il mercoledì delle Ceneri che verrà molto a proposito! Frattanto, checché ne sia, festeggiamo il carnevale con foga e tripudio ancora maggiori. (Squilli di tromba. - Escono.)
      MEFISTOFELE. I pazzi non arriveranno mai a capire a qual punto la fortuna si associ al merito; se venisse loro fatto di avere la pietra dei saggi, non vi sarebbero saggi per la pietra.
     
     
     
      Vasta sala e locali d'accesso addobbati per la mascherata
     
     
      L'ARALDO. Non crediate già di trovarvi sul suolo alemanno, nel paese ove hanno luogo le danze dei matti, dei diavoli, e dei morti. No; qui godrete d'una festa tutta allegria. Il padrone, andando in pellegrinaggio a Roma, ha pel suo meglio e pel vostro piacere valicato le alte Alpi, e conquistato per sé un dominio, ove ha sede la gioja. L'imperatore dopo avere invocato dalle sante pantofole la consacrazione del suo diritto e del suo potere, ed essere andato in cerca di una corona, ha portato con sé anche la cappa del buffone. Ed eccoci tutti, dal primo all'ultimo, rigenerati. Ogni uomo di mondo se la tira con disinvoltura sulla fronte e sugli orecchi. Essa lo eguaglia ai pazzi, ed egli così imbacuccato fa quel che può per parere un saggio.


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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





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