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      Guardate laggiù come essi ridono per il modo col quale sono riusciti a rubarcelo!
      I GRIFONI. Bisogna costringerli a confessare.
      GLI ARIMASPI. Purché non sia durante la festa notturna. Da qui a domani tutto sarà messo al coperto; questa volta riusciremo nel nostro intento.
      MEFISTOFELE (il quale s'è posto fra le Sfingi). Io mi sono avvezzato a stare qui facilmente e volontieri, perché capisco ognuno.
      UNA SFINGE. Noi spingiamo fuori le nostre voci di spiriti, e voi, in seguito, date loro un suono sensibile. Ora pronunzia il tuo nome, intanto che attendiamo di conoscerti meglio.
      MEFISTOFELE. Io sono conosciuto sotto vari nomi. Vi sono inglesi qui? Essi viaggiano tanto facilmente per esplorare campi di battaglia, cascate, muri cadenti, pittoresche e classiche antichità! La visita qui sarebbe degna di loro. Essi potrebbero anche affermare di avermi veduto laggiù a figurare nei vecchi spettacoli nella parte di old iniquity?
      LA SFINGE. In qual modo giunsero essi a tanto?
      MEFISTOFELE. Lo ignoro io stesso.
      LA SFINGE. Ciò può darsi benissimo! Hai tu alcuna conoscenza delle stelle? Che cosa potresti dire dell'ora presente?
      MEFISTOFELE (alzando gli occhi). La stella vola dietro alla stella; la luna sebbene non si veda intiera, brilla con splendore, ed io sto benissimo in questo buon luogo e mi scaldo colla tua pelle di leone. Sarebbe un peccato smarrirsi volendo arrampicarsi troppo in alto. Lascia a parte gli enigmi, ed accontentati di far sciarade.
      LA SFINGE. Proponi te stesso, e quello sarà già un grande enigma.


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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





Sfingi