Pagina (242/358)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Che cosa avviene finalmente a quei vanitosi? Le imagini degli dei si tenevano erette in tutta la loro grandezza; una scossa terrestre le ha rovesciate; e da lungo tempo si dovettero rifondere. L'opera della terra, qualunque essa sia, non è mai che una miseria; l'onda è ben più propizia alla vita; Proteo-Delfino ti porterà nel grembo dell'onda eterna. (Si trasforma.) Ecco fatto! Là ti attendono i più belli destini; ti prendo sul mio dorso e ti sposo all'Oceano.
      TALETE. Acconsenti al suo lodevole desiderio di cominciare la creazione dal principio! Sii pronto ad agire con sveltezza! Là, secondo le norme eterne, ti muoverai fra mille e mille forme; e prima di arrivare all'uomo trascorrerà lungo tempo.
      (Homunculus monta in groppa di Proteo-Delfino.)
      PROTEO. Vieni con me a volo nell'umida distesa; là godrai ben tosto la pienezza della vita, potrai muoverti a tuo talento; ma non aspirare a più alti destini, perchè se arrivi ad essere uomo, tutto è finito per te.
      TALETE. Non si sa ancora: l'essere un uomo rispettabile è pure già qualche cosa.
      PROTEO (a Talete). Sì, un uomo della tua tempra! Ecco chi resiste al tempo; perchè fra le smorte legioni di spiriti, io ti vedo andare già da lunghi secoli.
      LE SIRENE(sulla roccia). Qual gruppo di nuvolette forma intorno alla luna un sì splendido circolo? Sono colombe amorose, dalle ali candide come la luce. Pafo manda qui lo sciame dei suoi augelli innamorati; la nostra festa è completa, la dolce voluttà è perfetta e serena!
      NEREO (andando verso Talete). Un viaggiatore notturno chiamerebbe questo corteggio della luna una visione dell'aria; ma noi, spiriti, abbiamo un'opinione ben diversa, la sola che sia giusta.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





Proteo-Delfino Oceano Homunculus Proteo-Delfino Talete Talete