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      Quelle sono colombe che accompagnano mia figlia nei lucenti sentieri, colombe dal volo strano e meraviglioso, sconosciute fin dai più remoti tempi.
      TALETE. Quanto piace al nobile vegliardo è pure l'oggetto della mia predilezione: un nido tiepido e silenzioso dove la vita sacra si mantiene.
      I PSILLI ED I MARSI (a cavallo ai tori, ai vitelli ed agli arieti marini). Negli antri profondi e selvaggi di Ciprigna, al sicuro dallo spavento inspirato dagli dei del mare, dalle scosse di Seismos, carezzati dalle eterne brezze, come nei tempi antichi, nella coscienza di una pacifica giocondità, noi custodiamo il carro di Ciprigna, e durante il mormorio delle notti attraverso il grazioso agitarsi delle onde, noi conduciamo, invisibili, la più avvenente fanciulla alla nuova generazione. Agili compagni, non temiamo né l'Aquila, né il Leone alato, né la Croce, né la Luna, né quanti abitano e regnano lassù, ondeggiano e si muovono nelle loro rivoluzioni, cacciano, sterminano, distruggono messi ed atterrano città. Insomma, noi conduciamo qui la più graziosa sovrana.
      LE SIRENE. Dolcemente commosse, con discreta sollecitudine formando cerchio su cerchio intorno al carro, e allacciandovi come serpenti alla fanciulla, avvicinatevi, robuste Nereidi, donne vigorose, e piacevolmente selvagge; portate, o tenere Doridi, a Galatea l'imagine di sua madre: severe e tali che si creda mirare le dee, come conviene alla vostra immortalità, e nello stesso tempo scorgere le dolci compagne degli uomini la cui benevolenza attira e seduce.


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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





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