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      Salite lassł gradatamente; disponetevi con solennitą! Oh benedetta, benedetta, per la terza volta sia benedetta una cosģ dignitosa accoglienza! (Quanto va cantando il coro, si compie appuntino.)
      (Faust, dopo che i giovinetti e gli scudieri ebbero sfilato, mostrasi all'alto della scala, sfarzosamente vestito del cavalieresco abito di corte del medio evo, e discende lentamente e con maestosa dignitą.)
      LA CORIFEA (osservando con attenzione). Se gli dei, come usano spesso di fare, non diedero in prestito per pochi giorni a quest'uomo la forma degna di ammirazione, l'aria sublime e l'amabile aspetto, tutto quanto sarą da lui intrapreso gli deve riuscire, sia nella guerra cogli uomini, sia nelle lievi lotte amorose colle belle donne. Lo trovo veramente superiore a molti altri che i miei occhi mi fecero vedere assai pregevoli. Con passo lento e solenne che t'inspira la venerazione, io lo vedo avanzarsi, il principe. Volgiti a lui, o regina!
      FAUST (s'inoltra, avendo da fianco un uomo in catene). Invece di salutarti riverente qual si converrebbe, invece di dirti solennemente: benvenuta, io ti traggo dinanzi, carico di catene, questo servo indegno che mancando al suo dovere, m'impediva di compiere il mio. - Gettati ai piedi di quest'augusta donna, e a lei confessa la tua colpa. Eccoti, o nobile principessa, l'uomo dall'occhio di lince incaricato di vigilare dall'alto della torre; egli deve percorrere con occhio vigilante lo spazio del cielo e la distesa della terra, spiando qua e lą quanto si riveli o si muova dai colli vicini e nella valle che protegge la nostra rocca.


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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





Faust