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      Essi possiedono la riconoscenza del principe e ne dividono la gloria.
      E poi chi ardirebbe di rapirgliela? essa gli appartiene, noi la riconosciamo; la riconosciamo doppiamente a colui che seppe circondarsi con essa, all'interno da spessi bastioni, ed all'esterno con un potente esercito.
      FAUST. I beni che abbiamo loro assegnati - a ciascuno una ricca provincia, - sono grandi e magnifici. Partano dunque, e noi restiamo al centro dei nostri Stati.
      Ed essi ti proteggano a gara, o penisola che le onde accarezzano da ogni parte, attaccata da una leggiera catena di colline agli ultimi rami granitici dell'Europa. Questo paese, primo fra tutti sia eternamente fortunato per ogni razza; il dominio di esso era nelle mani della mia regina che qui ebbe i natali. Tra i canneti dell'Europa, ella uscì luminosa dall'uovo di Leda, abbagliando la sua nobile madre ed i suoi fratelli. Codesto paese, rivolto verso te sola, ti offre i suoi più preziosi doni. Ah! preferisci la patria alle contrade che ti appartengono.
      Fa che un raggio di sole illumini appena la vetta aguzza del monte, fa che un filo d'erba spunti sulla roccia, e vedrai la ghiotta capra inerpicarsi in cerca di quel magro nutrimento.
      La sorgente zampilla, i ruscelli divallano frangendosi in cascate. I burroni, i declivi ed i prati verdeggiano già, e lungo la pianura interrotta da cento colline puoi vedere sparsi qua e là i greggi coperti di morbidissima lana.
      L'uno discosto dall'altro, circospetti e con passo lento e misurato, i cornuti tori vanno sull'orlo dei burroni; là è preparato un asilo per tutti, la roccia presenta mille recessi in forma di caverne.


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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





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