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      Tutto è verzura e vegetazione, e per dimostrarsi contenta la natura non ha certo bisogno di sobbalzare come un insensato.
      MEFISTOFELE. Tu credi ciò! ti sembra chiaro come il giorno; ma colui che fu presente al fatto spiega le cose ben altrimenti. Io ero là quando dalle ime profondità l'abisso bollente si gonfiò, schizzando fiamme; quando il martello di Moloch, fabbricando la catena delle rupi, lanciava in alto le schegge di granito; il suolo ne geme ancora tutto coperto di quelle pesanti masse eterogenee. Come spiegare una simile eruzione? Il filosofo non ne comprende nulla. La roccia è là, bisogna lasciarla; e noi perdiamo in fin dei conti la bussola. - II popolo ingenuo e grossolano è quello che solo comprende e resta irremovibile nelle sue idee. Da lungo tempo non vi sono più dubbi su questo soggetto: ammesso il miracolo, se ne renda onore a Satana! il mio pellegrino, appoggiato sulla gruccia della fede, visita zoppicando, la pietra del diavolo ed il ponte del diavolo.
      FAUST. Bisogna però confessare, essere oltremodo interessante il vedere come i diavoli rendono conto a se stessi della natura.
      MEFISTOFELE. Canchero della natura! ch'essa sia pure ciò che le piace, poco importa! È questo per me un punto d'onore: il diavolo era presente! Noi siamo gente capace di operare grandi cose: scompigli, forza brutale, stravaganze! ecco ciò che lo attesta. - Insomma, per spiegarmi chiaramente, non havvi nulla che ti piaccia sulla nostra superficie? I tuoi sguardi, vagando negli spazi infiniti, hanno veduto "i regni del mondo e la loro magnificenza.


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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





Moloch Satana