Pagina (2/87)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Due uomini rimarchevoli, il segretario perpetuo dell'Accademia, Giorgio Cuvier, e uno dei suoi membri pił segnalati, Stefano Geoffroy-Saint-Hilaire, sorgono l'uno contro l'altro; il primo, circondato dalla sua immensa fama; il secondo, forte della sua gloria scientifica. Entrambi professano da trent'anni la storia naturale al Jardin des plantes; operai in par modo laboriosi nel campo della scienza, hanno incominciato a lavorare insieme; ma poi, separati a poco a poco dalla differenza delle loro vedute, si sono avviati in due opposte strade. Cuvier non si stanca mai di distinguere, di descrivere esattamente ciņ che ha sotto gli occhi, e di allargare per tal modo il suo impero sopra una superficie immensa; Geoffroy-Saint-Hilaire studia silenziosamente le analogie degli esseri e le loro misteriose affinitą: il primo parte dalle esistenze isolate per arrivare a un complesso che presuppone, senza pensare di poterne mai avere l'intuizione; il secondo porta dentro di sč l'immagine di questo complesso e vive nella persuasione che se ne potranno a poco a poco dedurre gli esseri isolati. Cuvier accoglie con riconoscenza tutte le scoperte di Geoffroy nel campo della osservazione, e questi č lungi dal respingere le osservazioni isolate, ma decisive del suo avversario; non hanno nč l'uno nč l'altro la coscienza di questa scambievole azione. Cuvier il quale incessantemente separa e distingue, partendo sempre dalla osservazione, non crede alla possibilitą di un presentimento, di una previsione della parte nel tutto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Principi di filosofia zoologica e anatomia comparata
di Johann Wolfgang Goethe
Editore Perino Roma
1885 pagine 87

   





Accademia Giorgio Cuvier Stefano Geoffroy-Saint-Hilaire Jardin Geoffroy-Saint-Hilaire Geoffroy