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      Matériaux. Questo vocabolo è adoperato per indicare le parti di un essere organizzato, di cui la riunione forma un tutto, o una parte subordinata al tutto. Così l'osso incisivo, i mascellari superiori e i palatini, sono i materiali di cui si compone la volta palatina; l'omero, i due ossi dell'antibraccio e quelli della mano, sono i materiali che costituiscono l'arto superiore dell'uomo, e la zampa anteriore degli animali.
      Nel significato più generale, si chiamano materiali, certi corpi che non hanno nissun rapporto fra loro, che sono indipendenti l'uno dall'altro, e si trovano riuniti per circostanze fortuite. Delle travi, delle tavole, delle liste, sono i materiali con cui si possono costruire edifizi di varia natura, e particolarmente un tetto. Secondo le circostanze, vi si aggiungeranno delle tegole, del rame, del piombo, dello zinco, che non hanno nulla di comune con essi, tranne ciò che sono necessarie per coprire il tetto.
      Perciò siamo costretti a dare al vocabolo francese materiali (materiaux) un significato molto più complesso di quello che ha realmente; ma noi facciamo ciò con ripugnanza, perchè prevediamo dove tutto ciò ci può condurre.
      Composition è ancora un vocabolo vizioso preso dalla meccanica, come il precedente. I francesi lo hanno fatto adottare dai tedeschi, quando incominciarono a scrivere intorno alle arti; si dice comporre (componieren) dei quadri; un musicista si chiama un compositore, e tuttavia, se essi sono veramente artisti, non comporranno i loro lavori, ma svilupperanno l'immagine o il sentimento che hanno concepito, secondo le ispirazioni della natura e dell'arte.


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Principi di filosofia zoologica e anatomia comparata
di Johann Wolfgang Goethe
Editore Perino Roma
1885 pagine 87