Pagina (35/87)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      (Queste sono le ultime pagine scritte dal Goethe. Le scriveva qualche giorno prima della sua morte, la quale avvenne addì 22 marzo 1832, essendo egli in età di ottantrè anni.)
     
      DELL'ESPERIENZACONSIDERATA COME MEDIATRICE
      Tra l'Oggetto e il Soggetto
     
      (1793)
     
      Quando l'uomo scorge gli oggetti che gli stanno d'intorno, dapprima li considera nei rapporti che essi hanno con lui stesso, ed è ben ragione che egli operi così; imperocchè tutto il suo destino dipende dal piacere o dalla pena che producono in lui, dalla attrattiva o dalla ripugnanza che essi esercitano sopra di esso, dalla loro utilità o dai loro pericoli a suo riguardo. Questo modo, che è tanto naturale, di considerare ed apprezzare le cose si mostra in pari modo facile e necessario, e tuttavia espone l'uomo a mille errori che lo umiliano e gli riempiono la vita di amarezze.
      Quell'uomo il quale, mosso da un poderoso istinto, vuol conoscere gli oggetti in loro stessi e nei loro reciproci rapporti, imprende un còmpito ancora più malagevole; perchè il termine di comparazione che egli aveva considerando gli oggetti per rapporto a se stesso, in breve gli verrà a mancare. Egli non ha più la pietra del paragone del piacere o della pena, della attrattiva o della ripugnanza, del vantaggio o del danno: questi criteri gli vengono oggimai a mancare interamente. Impassibile, sollevato per così dire al disopra della umanità deve sforzarsi di conoscere ciò che è, e non ciò che gli conviene. Il vero botanico non sarà colpito nè dalla bellezza, nè dalla utilità delle piante; egli esaminerà la loro struttura e i loro rapporti col rimanente del regno vegetale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Principi di filosofia zoologica e anatomia comparata
di Johann Wolfgang Goethe
Editore Perino Roma
1885 pagine 87

   





Goethe Oggetto Soggetto