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      Un uomo dotato di un merito di cotal fatta non potrebbe a meno di avere degli allievi e degli ammiratori, ai quali la storia insegna a conoscere e a vantare questo ingegnoso sistema; essi si compenetrano quando è possibile delle idee del maestro, sovente una dottrina diventa così fattamente dominante, che passa per audace e temerario chi abbia l'ardimento di metterla in dubbio. Trascorsi parecchi secoli, il tempo incomincia alla perfine a scavare l'idolo dalla base, e a sottomettere i fatti al libero esame della ragione umana, la quale non si lascia più imporre una autorità usurpata; e allora, in proposito del fondatore della sètta caduta, si ripete ciò che un uomo di ingegno diceva di un grande naturalista: Sarebbe stato un gran genio se avesse fatto meno scoperte.
      Non basta avere riconosciuto il pericolo e averlo segnalato. È d'uopo che io faccia conoscere la mia opinione e che io indichi quelle precauzioni mercè le quali ho potuto scansare così fatti scogli, che altri prima di me hanno pur saputo scansare.
      Ho già detto precedentemente esser cosa pericolosa il fare di uno sperimento la dimostrazione immediata di una ipotesi, e ho fatto vedere che io teneva in conto di cosa utilissima il farne un uso mediato. Siccome tutto si posa su questo punto di dottrina, è d'uopo che io mi esprima chiaramente.
      Ogni fenomeno della natura è collegato al complesso e, sebbene le nostre osservazioni ci sembrino isolate, sebbene gli sperimenti non siano per noi che dei fatti individuali, non risulta da ciò che realmente siano tali; si tratta soltanto di sapere in qual modo noi saremo per trovare il legame che unisce questi fatti o questi avvenimenti fra loro.


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Principi di filosofia zoologica e anatomia comparata
di Johann Wolfgang Goethe
Editore Perino Roma
1885 pagine 87