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      Se qualche volta la mente e la immaginazione, sempre pronte e impazienti, mi fanno andare allo avanti della osservazione, allora il metodo medesimo mi indica quale sia la direzione in cui si trova quel punto al quale le devo ricondurre.
     
      L'uomo che vuole studiare gli esseri in generale, e in special modo quegli esseri che sono organizzati, collo intendimento di determinare i loro rapporti e quelli delle loro azioni reciproche, quasi sempre è indotto a credere che egli arriverà al suo scopo mercè l'analisi delle parti di quegli esseri. Invero, l'analisi può condurre molto avanti. È inutile ricordare qui tutti quei servizi che l'anatomia e la chimica hanno reso alla scienza, e quanto queste scienze abbiano contribuito a far comprendere la natura nel suo complesso e nei suoi particolari.
      Ma questi lavori analitici, continuati sempre, hanno pure i loro inconvenienti. Si separano gli esseri viventi in elementi, ma non si possono nè ricostrurre nè animare; ciò è vero di molti fra i corpi inorganici, e tanto più dei corpi organizzati.
      Perciò in ogni tempo i dotti hanno sentito il bisogno di considerare i vegetali e gli animali come organismi viventi; hanno sentito il bisogno di comprendere il complesso delle loro parti esterne, che sono visibili e tangibili, per dedurre la loro struttura interna, e dominare per così dire il tutto per mezzo della intuizione. È inutile di mostrare particolareggiatamente quanto questa sentenza scientifica si trovi in armonia collo istinto artistico e col talento della imitazione.


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Principi di filosofia zoologica e anatomia comparata
di Johann Wolfgang Goethe
Editore Perino Roma
1885 pagine 87