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      Concludendo, dice di non volerle tuttavia negare affatto, ma che, ad ogni modo, nessuno è autorizzato a dedurre delle leggi generali da osservazioni isolate.
      Fra i moderni anatomici, Krause parimenti nega che negli organi centrali dell'uomo e della maggioranza dei vertebrati esistano dirette connessioni tra le cellule nervose mediante robusti rami di prolungamenti.
      Analoghe dichiarazioni si possono trovare negli speciali lavori di Gerlach, di Boll, e di altri.
      Pertanto l'opinione degli antichi e moderni anatomici e fisiologi, che i prolungamenti protoplasmatici si congiungano direttamente, può essere dichiarata un'ipotesi non convalidata da osservazioni dirette, come possono essere dichiarate teoriche o schematiche le figure rappresentanti siffatte connessioni dirette, che vediamo riprodotte anche da qualche moderno istologo.
      Ad onta di questo accordo nel negare le anastomosi qual legge generale, è pur d'uopo tener conto dei singoli casi di connessione diretta fra due cellule nervose, che vennero fatti argomento di speciale descrizione e che per l'autorità di chi li descrisse, devonsi considerare come autentici. Tali sarebbero i casi di anastomosi fra due cellule nervose descritte da Wagner, da Arnold, da Besser e da qualche altro.
      L'autenticità di questi casi isolati, infatti, non è punto contestata, ma casi siffatti non possono essere posti a base di una legge generale; anzi lo stesso fatto che, ad onta delle innumerevoli ricerche, poterono essere raccolti i soli pochissimi esempi or ricordati, vale a prova che essi, piuttosto che la legge, rappresentano delle rare eccezioni, le quali hanno anzi bisogno d'essere interpretate in base a qualche legge eccezionale.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





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