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      Cellule nervose piccole dello strato molecolare. Mentre l'esistenza di cellule nervose riguardo allo strato molecolare può dirsi generalmente negata, io posso invece asserire che gli elementi di tal natura nello strato medesimo si riscontrano in numero assai cospicuo; si può anzi calcolare che, entro un determinato spazio, le cellule gangliari quì esistenti siano pressochè in egual numero, che in uno spazio corrispondente della corteccia cerebrale (Veggasi Tav. VII). Trovansi disseminate in tutta l'estensione dello strato molecolare, cioè dal fondo, a livello delle cellule di Purkinje, fino alla superficie ad immediato contatto dello strato connettivo limitante. Hanno il diametro di 6-l2µ circa. Riguardo alla forma presentano notevoli differenze: ve ne sono cioè di forma globosa, e sono le più numerose, di ovoidali, di fusate, di triangolari, di coniche, ecc. con tutte le graduazioni di passaggio dall'una forma all'altra. Sono fornite di 4. 5. 6. prolungamenti, ed anche più, elegantemente e complicatamente ramificati in modo dicotomico, intorno alla natura dei quali si verifica la stessa legge che vale per le cellule nervose in generale; cioè uno soltanto di essi si può qualificare come essenzialmente nervoso, destinato a dar origine ad una serie di fibrille nervose od a mettersi in rapporto con tale categoria di elementi; tutti gli altri offrono i caratteri di prolungamenti protoplasmatici.
      I prolungamenti protoplasmatici, per le cellule situate nella parte profonda dello strato molecolare, dirigonsi in generale verso la periferia del cervelletto, arrivando spesso a toccare l'estremo margine della circonvoluzione; per le cellule situate alla periferia dello strato molecolare, la direzione dei prolungamenti protoplasmatici è qualche volta inversa, essi portansi cioè all'ingiù, verso lo strato dei granuli; ordinariamente però in quest'ultima località, come anche più in basso verso il mezzo dello strato, non havvi direzione bene determinata: molti dirigonsi orizzontalmente, per ripiegarsi poi nella direzione dello strato dei granuli o verso la periferia, altri dirigonsi verso la periferia, altri verso l'interno.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





Veggasi Tav Purkinje