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      Con quest'ultimo metodo si possono vedere numerose fibre, nettamente individualizzate pel color nero che assumono, deviare dal loro andamento lungo la lamina ed internarsi obliquamente nella vicina sostanza grigia, suddividersi in modo assai complicato, per confondersi finalmente col diffuso intreccio nervoso ivi esistente.
      4. Strato delle cellule gangliari piccole (Fascia dentata) - Comprendo in questo strato tanto quello dagli autori descritto sotto il nome di strato molecolare secondo, quanto il così detto strato dei granuli, giudicando inopportuna la separazione per ciò che le due zone sono per intero occupate da una sola categoria di elementi cellulari nervosi.
      L'unica differenza consiste in ciò che il primo dei nominati strati è prevalentemente occupato dai prolungamenti protoplasmatici di tali cellule, i quali vi formano una fitta serie, mentre il secondo contiene invece i piccoli corpi cellulari.
      Le cellule appartenenti a questo secondo strato grigio sono caratteristiche, e trovano un riscontro in nessuno dei tipi cellulari delle circonvoluzioni.
      Limitando il confronto alle cellule dello strato grigio circonvoluto, noterò come le differenze si riferiscano alla grandezza, alla forma ed al modo d'origine del prolungamento nervoso.
      La forma delle cellule appartenenti alla fascia dentata, è quasi senza eccezione globosa ed ovale. Il loro diametro in larghezza è dai 10 ai 20; la lunghezza, considerando il solo corpo cellulare, oscilla dai 15 a 30; calcolando invece tutta l'estensione dei prolungamenti protoplasmatici, senz'altro si può dire, che corrisponde alla larghezza dell'intero strato.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





Strato Fascia