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      Il prolungamento nervoso, circa il di cui modo d'origine sono riprodotte alcune delle principali differenze, dopo breve decorso dà origine a numerose fibrille di estrema finezza. Riguardo all'ulteriore suo modo di comportarsi, riesce impossibile il dire, se col suddividersi sempre perde i caratteri di individuale filo, per confondersi nel complicatissimo intreccio disegnato nella tavola XXII, oppure, se, qualche volta, uno o più fili principali conservano una certa individualità per portarsi a costituire altrettante fibre nervose. Il primo caso sembra il più frequente.
      Tav. XXIIIa
     
     
     
      TAVOLA XXIV.ª
      Figure riguardanti le strie longitudinali mediane (nervi di Lancisi) del corpo calloso.
      Fig.ª 1.ª
      Sezione verticale completa del corpo calloso (verso il terzo anteriore) e delle sovrastanti circonvoluzioni - Grandezza naturale.
      Verso la linea mediana della striscia bianca che rappresenta la sezione verticale del corpo calloso, scorgonsi due piccole eminenzette raffiguranti la superficie di sezione delle due strie.
      Fig.ª 2ª
      Id. Id. Sezione fatta esattamente nella metà del corpo calloso.
      Fig.ª 3.ª
      Id. Id. Sezione fatta a poca distanza dello Splenium.
      Fig.ª 4.ª
      Sezione verticale delle strie longitudinale - Ingrandimento ottenuto coll'oculare III. obj IV. Hartnach.
      a a Fibre nervose interne - b b fibre nervose esterne - tanto le une che le altre si estendono sulla superficie libera dell'eminenzetta, in guisa che la sostanza grigia viene quasi completamente circondata da fibre.
      Fig. 5.
      Sezione verticale di una stria, veduta con un ingrandimento di 300 diametri circa.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





Lancisi Sezione Splenium Fibre