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      Poichè il concetto che della sostanza interstiziale degli organi nervosi centrali si sono formati gli istologi nelle diverse epoche ha sempre esercitato un'influenza, non soltanto sulle idee intorno ad alcuni processi fisiologici del tessuto nervoso, ma anche sulle dottrine concernenti certi processi patologici; d'altra parte, siccome parecchi dei fatti che dalla maggioranza ritengonsi dimostrati, sono ancora contestati da molti, così parmi quasi necessità far procedere alla descrizione istologica della così detta nevroglia una breve esposizione storica delle principali opinioni, che su questo argomento si disputarono il campo.
      Se facciamo astrazione degli antichi studi di Keuffel ed Arnold, pubblicati nel 1811 i primi, nel 1838 i secondi, i quali studi, sebbene istituiti con metodi molto grossolani, fecero riconoscere nel midollo spinale l'esistenza di uno stroma di sostegno, distinto dalle parti essenzialmente nervose, stroma che venne descritto come formante un tessuto canalicolare nella sostanza bianca (canalicoli, detti neurilemmatici, destinati a contenere la fluida sostanza midollare) e reticolare nella sostanza grigia, i quali studi del resto fra gli anatomici passarono per lungo tempo quasi inosservati, si può dire sia stato soltanto con Virchow che il fatto dell'esistenza di uno stroma connettivo diffuso in tutte le parti del sistema nervoso centrale richiamò la generale attenzione degli istologi e potè diventare fondamento di applicazioni alla fisiologia ed alla patologia.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





Keuffel Arnold Virchow