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      Eppure anche da questo punto di vista le ricerche di Deiters veramente improntano una nuova fase nelle conoscenze degli istologi.
      A Deiters infatti spetta il merito di avere, pel primo, descritte e disegnate delle forme cellulari, che, come le ricerche ulteriori hanno dimostrato, devono essere considerate caratteristiche del connettivo degli organi centrali nervosi. Se non che, mentre una delle figure che degli elementi in questione ne venne lasciata da Deiters corrisponde abbastanza esattamente al vero (cellule a corpo poco distinto, dal cui contorno in ogni direzione emana un gran numero di prolungamenti filiformi, flessibili ed assai lunghi), d'altra parte la descrizione e gli apprezzamenti che della fina costituzione del tessuto connettivo dei centri nervosi egli fa nel testo del lavoro, sono lontani dall'avere altrettanta esattezza. Evidentemente sviato da preconcette idee teoriche sulla costituzione del tessuto connettivo ordinario, egli perfino mostrasi incerto se agli elementi che descrive spetti la dignitą di vere cellule; e per essere sicuro di non cadere in un'inesattezza nella designazione, vuole che per essi venga usata la non compromettente espressione di equivalenti cellulari. Dichiara poi essere estremamente inverosimile che negli organi centrali esistano cellule, con spiccato carattere cellulare, le quali non siano di natura nervosa, ed asserisce doversi ascrivere allo stroma connettivo soltanto quelle forme, che dagli autori precedenti vennero comprese sotto la denominazione di nuclei liberi.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





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