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      Sopra questo argomento le opinioni che troviamo formulate dagli osservatori di maggior nome sono ben lontane dall'essere concordi.
      Anche qui la controversia si presenta sotto aspetti diversi: mentre da una parte si è sostenuto e si sostiene che la nevroglia sia di origine esodermica al pari delle cellule nervose, dall'altra si asserisce che lo stroma interstiziale deriva dal mesoderma, come il comune tessuto connettivo, al quale del resto lo si vuole assimilare anche pei caratteri morfologici e chimici. D'altra parte ancora gli si concede bensì l'origine dal foglietto esterno, ma in pari tempo gli si attribuiscono caratteri morfologici e chimici propri del vero tessuto connettivo, subordinandosi però tale opinione al concetto generale che i diversi foglietti possono generare ogni specie di tessuto.
      Trattandosi di controversia affatto moderna, anzi per così dire sempre all'ordine del giorno, intorno alla quale hanno preso la parola parecchi de' più autorevoli istologi ed embriologi, mi par quasi indispensabile il presentare qui un quadro dello stato attuale della questione, col riassumere le opinioni che sull'argomento vennero manifestate. E voglio fin d'ora rilevare che nè l'una nè l'altra delle contrapposte dottrine apparisce quale una necessaria emanazione di una serie di fatti ben constatati.
      Le osservazioni di Boll(49) ne si presentano in prima linea fra quelle fatte coll'intendimento di indagare l'origine embrionale degli elementi della nevroglia. Esaminando il tessuto cerebrale dell'embrione di pollo al 3.° o 4.° giorno di sviluppo, egli vi avrebbe trovato due diverse specie di elementi, cioè: 1.° cellule a corpo già ben distinto, provvedute di nucleo e di nucleolo: 2.° elementi la cui natura cellulare si può difficilmente stabilire, in quanto che sembrano essere costituiti soltanto da nuclei situati entro una sostanza fondamentale protoplasmatica non ulteriormente differenziabile; questi nuclei Boll ammetteva rappresentassero delle cellule, il cui protoplasma è confluito in una massa comune.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





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