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      Nel midollo spinale egli distingue gli elementi connettivi, che si trovano nelle prime fasi dello sviluppo, da quelli esistenti successivamente. Prima del 4.° mese le cellule connettive sarebbero rappresentate da certi elementi nucleati, che a lunghi tratti di distanza vedrebbersi in una zona di sostanza molecolare esistente fra le fibre nervose; siffatti elementi sarebbero quelli che si sono staccati dagli sviluppati cilinder-axis e che originariamente avevano iniziata la formazione dei cilinder-axis medesimi (?) - Al 4.° mese, nella detta sostanza molecolare interfibrillare incomincierebbe una penetrazione dei globuli bianchi del sangue emigranti dai vasi. L'immigrazione di siffatti elementi, che senz'altro egli chiama «embrionali cellule della glia» continuerebbe fino al parto; riguardo a queste però egli assevera che non contraggono rapporti intimi colle parti circostanti, che giammai assumono direttamente la complicata struttura degli stadî successivi, ma prima presentano le metamorfosi regressive, e che soltanto nel 5.° mese acquistano prolungamenti, i quali rapidamente raggiungerebbero una considerevole lunghezza. - È superfluo il fermarci a far osservare che le asserzioni di questo autore sono in perfetta contraddizione coi fatti che possono essere verificati nel modo più facile.
      Nel trattare dell'origine del tessuto di sostegno degli organi nervosi centrali, Hensen(51), dopo aver sottoposto a critica le osservazioni di Boll, al quale nega la possibilità che al 3.°-4.° giorno le cellule del tessuto di sostegno si possano distinguere dalle nervose, per proprio conto sostiene che nel midollo spinale il tessuto connettivo deriva dalla sostanza connettiva penetrata coi vasi.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





Hensen Boll