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      Evidentemente trattasi di corpi cellulari mutilati.
      Il modo di distribuzione degli elementi connettivi ed il loro rapporto colle fibre nervose, non può essere altrimenti studiato, che mediante sezioni dei cordoni di sostanza bianca, fatte tanto in direzione parallela all'andamento delle fibre, quanto in direzione trasversale.
      Nelle sezioni parallele, imbibite con carminio e delicatamente sbattute nell'acqua, si rileva che tra le fibre nervose alquanto divaricate, le descritte forme cellulari ora si trovano quà e là isolate, ora sono riunite in gruppi o serie di 3-4 e più, e che i loro filiformi prolungamenti, riunendosi in fasci, si dispongono prevalentemente in direzione parallela alle fibre nervose, alle quali s'addossano, ad esse formando, ove la quantità di cellule è considerevole, quasi un involucro fibrillare. Un numero abbastanza notevole di prolungamenti si dirige anche in direzione orizzontale, insinuandosi tra fibra e fibra, con decorso serpentino. Le cellule appiattite in queste sezioni si presentano per lo più di fronte, quindi nella loro massima ampiezza e si vedono immediatamente applicate al contorno di una fibra nervosa, o di un fascetto di fibre nervose, se si tratta di località in cui queste siano di piccolo calibro. I loro prolungamenti, appiattiti o filiformi, si addossano spesso così esattamente alle fibre, e sono per la massima parte di una finezza così grande, che occorre la massima attenzione per riconoscerli; spesso è solo smovendo in vario senso il preparato che possiamo convincerci che i nuclei, quà e là disseminati in mezzo ai fasci di fibre nervose, appartengono a lamelle cellulari.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300