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      Questi ultimi penetrano in prevalenza nello strato molecolare e non è difficile seguirne molti in tutto lo spessore di tale strato, anzi fino alla superficie libera, ove s'inseriscono, in parte sulle pareti dei vasi là decorrenti, in parte sulla pia. Le fibre (prolungamenti di cellule), nelle quali può essere verificato il descritto andamento, sono caratterizzate dalle notevole robustezza, da una certa apparenza di rigidità, e dalle divisioni dicotomiche (con angolo acuto verso la periferia) che presentano di tratto in tratto.
      Per ciò che riguarda il ricco sistema di fibre connettive che radialmente, e fra loro parallele, attraversano l'intero strato molecolare, dandogli un'aspetto striato, da quanto procede si può senz'altro asserire, che esso è costituito: 1° dai filiformi prolungamenti delle cellule lamellari, applicate a piatto sulle superficie libera di ogni circonvoluzione; 2° dai prolungamenti perifericamente diretti nelle cellule connettive situate nella zona di passaggio dallo strato molecolare nello strato dei granuli; attraversando tali prolungamenti tutto lo spessore dello strato molecolare, ne risulta, che, a mezzo di essi, viene stabilita un'intima connessione tra lo strato dei granuli e le parti limitanti la superficie delle circonvoluzioni; 3° infine non si può escludere che alla formazione delle fibre radiate contribuiscano, però in minima parte, anche i prolungamenti delle poche cellule connettive situate nello spessore dello strato molecolare.
      Supposta membrana limitante o basale della superficie libera delle circonvoluzioni cerebellari.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300