Pagina (245/300)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      XII).
      Terzo strato o strato midollare. - Nello strato midollare di ciascuna circonvoluzione (raggi midollari) e negli strati centrali di sostanza bianca da cui i raggi midollari emanano, gli elementi connettivi sono abbondanti e colle reazioni del bicromato e nitrato d'argento, ne riesce facile la dimostrazione. Come nella sostanza bianca del midollo spinale e cervello, prevalgono le forme cellulari piatte, applicate ai fascetti di fibre nervose; dei prolungamenti emananti da tutto il contorno di queste lamelle cellulari, alcuni s'inseriscono alle pareti vasali, altri si perdono in modo indeterminato lungo l'andamento delle fibre nervose. L'inserzione alle pareti vasali si effettua mediante propagini cellulari, che talvolta eguagliano in larghezza il diametro dei capillari. Infine, nella disposizione delle cellule generalmente si osserva una certa regolarità, cioè i corpi cellulari sono disposti in serie lineari, corrispondenti all'andamento dei fasci di fibre nervose. S'intende che questa regolarità di disposizione non esiste nelle località dove avvengono cambiamenti di direzione delle fibre nervose.
      ---
      Giunto alla fine di questo studio analitico, puramente istologico, sul tessuto interstiziale delle varie parti del sistema nervoso centrale, si ripresenta il quesito, già annunziato nelle prime linee della presente esposizione, quale sia la struttura della sostanza interposta agli elementi nervosi (cellule e fibre del cervello, cervelletto e midollo spinale); quali sieno le parti elementari che hanno un'ingerenza nella formazione di tale sostanza; se insieme alle cellule connettive ed ai fasci di fibrille da esse derivanti, esista anche una sostanza libera interposta, di costituzione granulare od amorfa, quale è ancora ammessa dalle grande maggioranza degli istologi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300