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      Ciò che nell'applicazione del metodo più importa affine di ottenere buoni risultati, ma che in pari tempo rappresenta quanto più difficilmente può essere precisato, è il periodo di tempo durante il quale i pezzî devono essere tenuti immersi nella soluzione di bicromato, prima di passare al secondo momento del processo, cioè alla reazione col nitrato d'argento.
      La durata dell'immersione necessaria perchè i pezzi acquistino quel grado, o piuttosto quella speciale qualità di indurimento, che meglio si presta onde ottenere, colla successiva immersione nella soluzione di nitrato d'argento, una reazione una e diffusa sui diversi elementi del tessuto nervoso, varia a seconda di circostanze diverse, cioè del grado di concentrazione del liquido, dello stato dei pezzi, della quantità del liquido, della temperatura dell'ambiente, quindi anche a seconda della stagione.
      Quando alle differenze che possono risultare dal grado di concentrazione e dalla quantità del liquido, è quasi superfluo il dire che esse possono venire eliminate col seguire norme precise e costanti nell'allestimento dei medesimi liquidi induranti e col mettere i pezzi in vasi chiusi ed anche col tenere possibilmente un rapporto costante tra il numero dei pezzi e la quantità di liquido conservatore.
      Più considerevole, riguardo ai risultati della reazione, è l'influenza esercitata dalle differenze di temperatura dell'ambiente; a questa influenza, anzi, essenzialmente si riferiscono quasi tutte le incertezze che il metodo inchiude.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300