Pagina (440/573)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le reazioni sentimentali hanno il sopravvento: la bricconeria effettiva del marchese Fabio prende un risalto di una evidenza umoristica catastrofica, e la moglie putativa diventa moglie effettiva e appassionata del Baldovino, che non è un briccone o un galantuomo, ma solo un uomo che vuole essere l'uno e l'altro, e sa essere effettivamente galantuomo, lavoratore, perché queste parole non sono che attributi contingenti di un assoluto che solo il pensiero e la volontà creano e alimentano.
      La commedia di Pirandello ha avuto un crescendo di applausi, dovuto alla virtú di persuasione insita nel processo fantastico dell'intreccio. Ruggero Ruggeri sosteneva la parte del Baldovino, la Vergani quella della signorina, poi signora Agata Baldovino, il Martelli quella del marchese Fabio. Col Pettinello e la Mosso presentarono un insieme interpretativo ottimo, ciò che contribuí a far rilevare meglio il dialogo serrato e pieno di scorci della commedia.
      (29 novembre 1917).
      «Il braccialetto al piede» di Veneziani al Carignano. Carlo Veneziani è un professionista dello spirito. Ogni suo lavoro è immancabilmente esuberante di spiritosaggini: tanto esuberante che si finisce per rimanerne stuccati. Il braccialetto al piede, commedia in tre atti di Carlo Veneziani, è naturalmente tutta una spiritosaggine: dalla prima all'ultima parola. Ed è anche tutta una goffaggine: succede spesso che i professionisti dello spirito siano i piú goffi uomini del mondo. Perché essi sono d'una superficialità esasperante, perché la loro particolare attività manca di ogni spontanea vivezza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Letteratura e vita nazionale
di Antonio Gramsci
pagine 573

   





Fabio Baldovino Pirandello Ruggeri Baldovino Vergani Agata Baldovino Martelli Fabio Pettinello Mosso Veneziani Carignano Veneziani Carlo Veneziani