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      Carissima Tatiana, ti abbraccio affettuosamente.
      Antonio
     
      8.
     
      21. XII. 1926
     
      Carissimo amico(3),
      ho ricevuto la tua lettera del 13; non ho invece ancora ricevuto i libri che mi annunzi. Ti ringrazio molto cordialmente dell'offerta che mi hai fatto; ho già scritto alla Libreria Sperling e ho fatto una commissione abbastanza vistosa, sicuro di non essere indiscreto, perché conosco tutta la tua gentilezza. Siamo ad Ustica in 30 confinati politici: abbiamo già iniziato tutta una serie di corsi, elementari e di cultura generale, per i diversi gruppi di confinati; inizieremo anche delle serie di conferenze. Bordiga dirige la sezione scientifica, io la sezione storico-letteraria; ecco la ragione per cui ho commissionato determinati libri. Speriamo cosí di trascorrere il tempo senza abbrutirci e giovando agli altri amici, che rappresentano tutta la gamma dei partiti e della preparazione culturale. Con me c'è Schiavello e Fiorio di Milano; di massimalisti c'è anche l'ex-deputato Conca di Milano. Di unitari c'è l'avv. Sbaraglini di Perugia e un magnifico tipo di contadino molinellese. Un repubblicano di Massa e 6 anarchici di composizione morale complessa; il resto comunisti, cioè la grande maggioranza. Ci sono 3 o 4 analfabeti o quasi; il resto ha una preparazione diversa, ma con media generale molto bassa. Tutti però sono contenti di avere la scuola, che è frequentata con grande assiduità e diligenza.
      La situazione finanziaria è ancora buona: ci danno, a noi confinati politici, 10 lire al giorno; la mazzetta dei coatti comuni a Ustica è di 4 lire al giorno, nelle altre isole talvolta è anche minore, se esistono possibilità di lavoro.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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