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      Ho finalmente ricevuto notizie dei bambini, che stanno bene e si sviluppano; Giulia invece è stata ammalata qualche mese. Mi dispiace molto della morte di zia Maria Domenica, era buona, in fondo, nonostante la sua rudezza, ed era certo la sola parente simpatica che avevamo (dopo zio Serafino). Io ricordo molto bene i modi e le parole di tutta questa gente, quando eravamo bambini e ricordo che andavo piú volentieri in casa di zia Maria Domenica; tu capisci certe cose che io non ti scrivo. Cara mamma, abbraccia affettuosamente tutti e tu ricevi tanti baciNino
     
      58.
     
      7 novembre 1927
     
      Carissima Tania,
      mercoledí, al colloquio, sono proprio stato uno sciocco. Ci ho ripensato su per qualche giorno. Mi pare di essere stato di una freddezza quasi brutale. Non ti ho ringraziato delle 50 lire da te depositate e non ti ho nemmeno avvertito che le avevo ricevute al libretto. Sono umiliato di me stesso, in verità.
      Sabato ho ricevuto i due asciugamani, lo strofinaccio e gli altri pezzi che non sono riuscito a identificare esattamente: uno che potrebbe essere anche un fazzoletto, lo adopero come salvietta; penso che non sarà, in ogni caso, una decadenza troppo notevole per lui. Gli altri pezzi di colore, presunti fazzoletti, li tengo da parte finché tu non me ne abbia indicato la destinazione. In ogni modo, credo che tu ti sia fatta una idea troppo nobile degli asciugatoi-strofinacci e che avresti invece fatto bene a seguire la mia realistica indicazione della canapa-iuta, come materia tessile piú appropriata.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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