Pagina (137/803)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Insomma, il cambiamento mi ha giovato assai; il nuovo cibo, preparato cristianamente dalla moglie di Tulli, ha avuto la virtú di sollecitare il mio appetito, che era stato mezzo assassinato dal permanente gusto di rigovernatura che caratterizzava il vitto della trattoria, come, del resto, caratterizza tutti i cibi di trattoria dell'universo. Dormo di piú e mi pare di essere sulla buona via per diventare un perfetto filisteo, ciò che mi preoccupa assai, dato che leggo pochissimo e con spiccata tendenza per i romanzi di Ponson du Terrail. Attendo la lettera in cui hai promesso di riferirmi minutamente i mirabili progressi dello sviluppo fisico di Delio. Ti abbraccio affettuosamenteAntonio
     
      66.
     
      28 novembre 1927
     
      Carissima Giulia,
      sabato scorso Tania mi ha riferito a voce le notizie che ha ricevuto specialmente su Delio. Io attendo tue lettere e le fotografie; mi pare proprio che tutto debba essere cambiato, in modo tale che io non posso, senza una impressione visiva, rappresentarmi la realtà della fase attuale. Ti abbraccio.
      Antonio
     
      67.
     
      5 dicembre 1927
     
      Carissima Tania,
      ricevo in questo momento la tua lettera del 28 novembre, con le notizie alle quali avevi accennato nel penultimo colloquio. Non ho voglia di scrivere; mi sento snervato per una lunga operazione di taglio dei capelli e della barba. Voglio però nuovamente rassicurarti e sul serio a proposito del mio regime di cella; l'affare dei caffè e delle sigarette è certamente niente altro che uno scherzo. In verità sono morigeratissimo e io stesso debbo continuamente passare sopra alla modestia per ammirarmi; non bevo che tre caffè al giorno e non fumo piú di 15 sigarette.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Tulli Ponson Terrail Delio Giulia Tania Delio Tania