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      Da quindici giorni faccio delle iniezioni di bioplastina e ciò contribuirà, per lo meno, a mantenermi in forze. Del resto, ho trascorso la prima metà dell'inverno senza troppe scosse. Un po' di freddo, che mi ha fatto venire dei geloni, che non avevo mai avuto: si vede che divento vecchio e che il sangue si è alquanto raffreddato. - Le tue due lettere mi hanno un po' fatto andare in collera. Spero che non farai dire delle messe per il buon esito del mio processo! Non devi preoccuparti di queste cose. Io sono tranquillissimo e lo sarò ancora di più se avrò la sicurezza che tu sei tranquilla e serena. E perché non dovresti esserlo? La sorte che mi attende, come tu dici, non è poi spaventevole: è una semplice questione di tempo e di pazienza.
      Ringrazia tanto Carlo per l'assicurata. Abbraccia tutti affettuosamente e tu ricevi tanti tanti abbracciNino
     
      Tatiana si è ammalata e si trova all'ospedale un'altra volta; il cattivo clima di Milano e le fatiche che fa per portarmi ogni giorno da mangiare, sono certamente la causa del suo male. Cosí mi pare che io, nonostante la prigione, sono quello che sta meglio di tutti. Adesso Tatiana sta meglio, ha superato la fase critica di una bronco-polmonite. Le notizie ultime dei bambini sono abbastanza buone.
     
      79.
     
      6 febbraio 1928
     
      Carissima Tania,
      ho avuto notizie della tua salute e anche della tua impazienza di uscire dalla clinica. Questa tua impazienza mi pare poco assennata. Mi dispiace proprio di essere nell'impossibilità di adoperare dei mezzi piú persuasivi che le parole per costringerti a curarti razionalmente; ciò che mi fa diventare ferocissimo è il fatto che proprio tu mi hai predicato con tanta tenacia di curarmi, di curarmi, di curarmi.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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