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      Eppoi, oggi mi costa molta fatica lo scrivere. Il corso dei miei pensieri non coincide perfettamente con le cose che debbo scriverti, tanto per tenerti un po' distratta.
      Ti abbraccio con tanti, tanti auguriAntonio
     
      95.
     
      30 aprile 1928
     
      Carissima mamma,
      ti spedisco la fotografia di Delio. Il mio processo è fissato per il 28 maggio: questa volta la partenza deve essere prossima. Ad ogni modo vedrò di telegrafarti. La salute è abbastanza buona. Il vicino processo mi fa star meglio, perché almeno uscirò da questa monotonia. Non preoccuparti e non spaventarti qualsiasi condanna mi diano: io credo sarà dai 14 ai 17 anni, ma potrebbe essere anche piú grave, appunto perché contro di me non ci sono prove: cosa non posso aver commesso, senza lasciar prove? Sta' di buon animo.
      Ti abbraccio.
      Nino
     
      96.
     
      30 aprile 1928
     
      Carissima Tania,
      ho ricevuto la tua lettera del 25 aprile, con la lettera di Giulia. Ti ringrazio per le notizie che mi trasmetti. Sono stato proprio contento di ricevere tue notizie; ero molto preoccupato.
      Non so se sei stata informata del fatto che il processo è stato fissato per il 28 maggio, ciò che significa che la partenza si approssima. Ho già visto l'avvocato Aris. Queste novità vicine mi eccitano alquanto; in modo piacevole, però. Mi sento piú vibrante di vita: ci sarà una certa lotta, immagino. Sia pure per pochi giorni, mi troverò in un ambiente diverso da quello carcerario.
      Voglio protestare contro le tue deduzioni a proposito delle... teste di capretto. Io sono informatissimo su questo commercio.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Delio Tania Giulia Aris