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      2° L'erpete è quasi guarito. Mi dà solo fastidio, non piú dolore vivo. Sarebbe guarito anche prima, se durante il viaggio avessi avuto la possibilità di fare le spalmature regolari di una pomata prescritta dal medico di Caserta. Cosí è avvenuta, io credo, una cicatrizzazione insufficiente per l'attrito continuo con la biancheria e un ritardo della guarigione.
      3° Come vedi, anche dall'avviso contenuto nella testata del foglio, non posso ricevere nessun genere alimentare. Posso invece ricevere effetti di biancheria. Ma si presenta il problema della sua utilizzazione razionale, poiché in cella ne posso tenere pochissima (il cambio settimanale) e ciò non permette il programma da te esposto nella lettera. Tuttavia credo di aver bisogno ancora di alcune camicie. Le maglie sarà bene mandarmele. Ricordati che ho lasciato della biancheria a Milano al Tulli; dovrebbe essere in consegna presso l'avv. Ariis. Bisognerà mandarmi anche una valigia e forse anche il sacco per tenere la roba in magazzeno.
      4° Ho ricevuto i due pacchi di libri, rispediti da te. Direttamente dalla Libreria non ho ricevuto ancora nulla. A Roma mi sono sempre dimenticato di dirti che bisogna mandare il mio indirizzo a «Virginio Borioni, confinato politico, Ustica» il quale ha in consegna i libri da me lasciati a Ustica al momento dell'arresto. A Ustica ho lasciato anche della corrispondenza e la Gillette per la barba. Scrivi, raccomandandoti perché tutto mi sia spedito qui a Turi.
      5° Bisogna lasciar passare ancora qualche tempo, prima che ti possa scrivere sulle mie condizioni in questo reclusorio.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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