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      Da parecchi mesi non si può, nei cortili, coltivare nulla; tutto è stato strappato, la vecchia rosa canina è morta e seccata da un pezzo e cosí gli altri fiori. - Cosí non è necessario che ti preoccupi delle babouches tripoline; quelle che mi avevi mandato qualche tempo fa, non potei adoperarle a lungo perché troppo rigide, mi schiacciavano le dita dei piedi. Sono state invece ottime le sovracalze di stoffa che mi hai fatto avere tempo fa, non le ultime, quelle fatte con una specie di traliccio, ma le precedenti, che mi durano ancora.
      L'Uricedina mi ha giovato realmente, anche se finora non mi sono passate completamente le manifestazioni del malessere alle viscere. Mi ha fatto cessare il gonfiore del ventre e quindi le difficoltà agli organi respiratorii. Mi hai domandato cosa sentissi con esattezza: non si tratta né di stitichezza né del suo contrario, ma di uno stato generale in cui si manifestavano ambedue, se cosí può essere. Mi pare che si potrebbe dire che l'intestino era caduto in istato di atonia completa, senza movimenti peristaltici; il ventre si gonfiava in modo rilevante e si induriva, ma senza brontolii. Di notte e al mattino, sentivo forti dolori improvvisi oppure uno stato di dolore continuato, anche se non molto acuto. Ti posso dire che da quando ho iniziato a prendere l'Uricedina ho dovuto restringere la cintura di almeno 10 centimetri e ancora una volta dovrò restringerla: mi sembrava di essere idropico, sebbene non fosse questo il caso. (Appena incominciato il male, avevo dovuto farmi allargare la cintura dei calzoni, ecc.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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