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      Del resto non voglio insistere su questo argomento. Solo ti prego cordialmente di non fare nessun atto che possa sollecitare Carlo a venire a Turi, anzi di fare tutto il contrario, di fargli sapere che un tale viaggio lo ritengo inutile e fuori luogo.
      Ho esaurito questi argomenti piú o meno litigiosi e non ho piú voglia di scrivere.
      Ti abbraccio teneramenteAntonio
     
      Anche questa volta stavo per dimenticare qualcosa. Tempo fa, ti pregai di mandarmi qualche informazione sulle operazioni per il colon discendente e sui progressi fatti dalla chirurgia in proposito. Allora tu eri ammalata e mi dimenticai di ripresentarti la domanda quando saresti stata in grado di rispondermi. Ti ripeto alcune circostanze: l'ammalato che vorrebbe sottoporsi all'operazione è in uno stato abbastanza grave. Ha avuto le scrofole, l'intestino gli ha procurato una psoriasi che in certe circostanze ricopre di espulsioni e di croste due terzi della pelle del corpo ed ha una sifilide ereditaria sia pure non grave. Tuttavia è molto «volontario» ed ha una «vitalità» notevole.
     
      239.
     
      18 gennaio 1932
     
      Carissima Tania,
      ho ricevuto la tua cartolina del 9 e la lettera del 12, Avrai ricevuto a quest'ora la mia lettera di lunedí scorso e anche quella del 4 che Teresina mi ha scritto di averti inviato subito. - Sono contento che abbia cambiato di casa, se ciò ti può rendere meno affliggente la piccola vita quotidiana. Il vecchio Isacco era già qualche anno fa un uomo completamente demoralizzato, un vero «cadavere vivente», ma senza che ne avesse coscienza, anzi, con delle pretese e delle vanità che facevano piú stomachevole il tanfo cadaverico: penso che dopo la morte della signorina Lidia debba essere diventato ancor piú insopportabile, ancor piú «mort qui saisit le vif». Ti ricordi di ciò che ti dissi nel 24, poco dopo che ci eravamo conosciuti?


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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