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      Ti abbraccio affettuosamente.
      Antonio
     
      272.
     
      19 giugno 1932
     
      Carissima mamma,
      ho ricevuto le due lettere di Grazietta e di Mea del 15 e faccio tanti complimenti a Franco e Mea per l'esito brillante dei loro esami. Attendo la lettera di Franco con molta ansia; spero che mi voglia spiegare come gli piaccia studiare dopo il primo anno di scuola ora compiuto. Il primo esame è una cosa molto importante nella vita; ora si può dire che Franco è entrato nella società degli uomini, è diventato un cittadino, perché ha cercato di far vedere ciò che vale per la sua età ad altri uomini e questi lo hanno giudicato ed hanno affermato che va bene. È una cosa molto piú importante della prima comunione, mi pare. Cosí spero che anche Mea mi darà altre spiegazioni. Non so se Carlo le ha già inviato i pastelli; in ogni modo lo solleciti e li faccia spedire subito. - Ringrazio Grazietta delle notizie che mi ha mandato; mi aveva già scritto della morte di Emilio e Patrizio Carta, non però di Angelico. Me ne dispiace, specialmente per la loro madre che ricordo molto bene come una bravissima donna. Ricordo molto bene anche le Spada, «Conca e fresa», sebbene non ne sapessi piú nulla da chissà quanti anni. Per me le cose vanno sempre allo stesso modo.
      Ti abbraccio affettuosamente.
      Antonio
     
      273.
     
      19 giugno 1932
     
      Carissima Tania,
      ho ricevuto la tua cartolina del 13 e la lettera del 15. L'abbonamento al «Corriere» non l'ho sospeso di mia iniziativa: è stata sospesa la concessione di leggere i giornali quotidiani, ecco tutto.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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