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      Penso che tali condizioni dureranno ancora a lungo; nel 1922-23 durarono circa 8 mesi e mi potevo curare nel modo migliore; anche allora non ebbi le contrazioni agli arti né le complicazioni cardiache come ora. - È vero che la letterina di Delio dimostra molta sicurezza nel tracciare le lettere e nell'ideazione, che è semplice e rettilinea: mi pare ci sia un solo sbaglio (ha dimenticato una i in «primula»). Ti dico cosí perché nel 1916 feci ripetizione d'italiano a un ragazzo di 3a ginnasiale e non riuscii mai a ottenere che scrivesse con semplicità dei piccoli bozzetti di poche linee come quello scritto da Delio. Come ti sei ricordata del volume su Hegel da mandare a Julca? Mi pare che te ne parlai nel 1930; allora aveva un significato perché si stava svolgendo nella stampa una polemica sulla dialettica, ma oggi che significato potrebbe avere? A Giulia sembrerà una stranezza.
      Ti abbraccio affettuosamente.
      Antonio
     
      È stato comunicato che per l'occasione delle feste di Pasqua si può ricevere dalla famiglia «generi alimentari». Non mi fu possibile scriverti lunedí scorso questo avviso, perché al momento della comunicazione, la lettera era già partita.
     
      341.
     
      10 aprile 1933
     
      Carissimo Delio,
      ho ricevuto la tua lettera del 28 marzo con le notizie sui pesciolini, la rosa, la primula, gli orsi e i leoni. Ma che leoni hai visto? Leoni africani o del Turkestan? Avevano la criniera o il pelo del collo liscio? E gli orsi erano come quelli che avevi visto a Roma? - Non mi hai scritto se hai ricevuto il libro di Pinocchio e se le avventure dell'illustre burattino sono piaciute a Giuliano.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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