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      Ti abbraccioAntonio
     
      Forse è bene che rilegga la mia lettera del settembre 1932, perché da allora è cominciato questo periodo. Potrai convincerti che da parte mia tutto è stato fatto per darti un concetto esatto delle mie condizioni sia fisiche che psichiche. Se hai creduto che si trattasse di letteratura, hai avuto torto. Del resto io sono sempre stato abituato a pagare di persona, anche quando, per mia inettitudine, non sono riuscito a farmi capire o a farmi prendere sul serio abbastanza perché le mie indicazioni fossero seguite. Proprio per questo sono in carcere da sette anni e ho sacrificato la mia esistenza.
     
      355.
     
      2 luglio 1933
     
      Carissima Teresina,
      ho ricevuto ciò che mi hai mandato e ti ringrazio della buona intenzione. Non maravigliarti se scrivo poco, anche per l'avvenire. Vedrò di scrivere di tanto in tanto. Sono sempre molto stanco e non so cosa scrivere.
      Ti abbraccio con tutti di casaAntonio
     
      356.
     
      6 luglio 1933
     
      Carissima Tania,
      ho domandato di poterti scrivere questa lettera straordinaria. Credo che a quest'ora avrai già ricevuto la lettera da me scritta domenica e sarai rimasta addolorata. Sono diventato mezzo pazzo e non sono sicuro di non diventarlo completamente tra breve. Ti supplico di seguire scrupolosamente quanto ora ti scriverò. Sarà forse il solo mezzo perché appunto non diventi pazzo del tutto. 1° Vedi se ti concedono un colloquio, appena ricevuta questa lettera. Poiché ti devo pregare di partire immediatamente per Roma, e siccome consentono sempre un colloquio di saluto, è probabile che sia possibile parlarci a viva voce.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Teresina Tania Vedi Roma