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      Cekhov a suo modo, nelle forme date dalla sua cultura, ha contribuito a liquidare le classi medie, gli intellettuali, i piccoli-borghesi come portatori della storia russa e del suo avvenire: essi credevano, nella vita reale, di essere i protagonisti di chissà quali miracolose innovazioni e Cekhov li ha mostrati come erano, meschini, vesciche gonfie di gas putridi, fonte di comicità e di ridicolo. Cosa intendevi tu? Scrivimelo. Si capisce che non si può dire tutto di Cekhov in poche parole. - Tu osservi che il giornale dei pionieri, nel passato, dedicava molto spazio a Tolstoi e poco o quasi nulla a Gorki. Adesso che Gorki è morto e si sente il dolore della sua perdita, ciò può apparire una cosa non giusta. Ma bisogna giudicare con spirito critico in ogni momento e allora non bisogna dimenticare che Tolstoi è stato uno scrittore «mondiale», uno dei pochi scrittori di ogni paese che ha raggiunto la maggiore perfezione nell'arte e ha suscitato e suscita torrenti di emozione da per tutto, anche in traduzioni pessime, anche in uomini e donne che sono abbrutiti dalla fatica e hanno una cultura elementare: Tolstoi è stato davvero un portatore di civiltà e di bellezza e nel mondo contemporaneo ancora nessuno lo ha eguagliato: per trovargli compagnia occorre pensare a Omero, a Eschilo, a Dante, a Shakespeare, a Goethe, a Cervantes e altri pochissimi. - Sono contento della tua lettera, e piú contento che ti senti meglio, che ti arrampichi sui muri per vedere l'eclipsi, che farai i bagni e delle passeggiate nel bosco e che imparerai l'italiano.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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