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      Nella lettera ti lamenti, quasi piagnucoli come un bimbetto di cinque anni, mentre sei un ragazzo grande e forte e dovresti affrontare gli avvenimenti con coraggio e con calma tranquillità. Tu stesso mi hai scritto una volta che la scuola che frequenti serve per non perdere un anno di studio; e ti par poco? Poi bisogna vedere se i rimproveri che ti fanno non sono meritati. In ogni caso se bisogna fare una cosa, bisogna farla senza lamentarsi, senza guaire come i cagnolini da latte, in modo da trarne tutto il profitto. A me non piace che un ragazzone come te si lamenti, mentre nella fotografia pare che tu sia risoluto, tranquillo nella volontà di raggiungere il tuo scopo; cosí mi piaci molto e ti faccio tanti auguri. Ti abbraccio. Celuju.
      papa
     
      (1) è Tania che mi fa scrivere mentre non sto bene e perciò scrivo male; dammi zero in tutto.
     
      412.
     
      Caro Delio,
      mi hai scritto quattro linee che sembrano estratte da una grammatica per stranieri: - il pappagallo sta bene! (fagli i miei piú vivi rallegramenti e auguri!); che tempo fa? Qui fa bel tempo! ecc. E tu come stai? E cosa pensi di Pickwick? E i tuoi esami come si presentano? Senti un po' di tremarella o sei sicuro di te stesso? Da qualche tempo mi scrivi poco poco e di cose poco interessanti. Perché? Scrivi piú a lungo. Ti baciopapa
     
      413.
     
      Caro Iulik,
      ho ricevuto tue notizie dalle lettere di mamma e di nonna. Ma perché tu non scrivi qualche parola? Io sono molto contento quando ricevo una tua lettera e chissà quante cose tu potresti scrivere sulla scuola, sui tuoi compagni, sui tuoi insegnanti, sugli alberi che vedi, sui tuoi giochi ecc.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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