Pagina (157/451)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per il significato di «fortuna» nel Machiavelli è da vedere Luigi Russo (nota a p. 23 dell'edizione del Principe). Secondo il Russo, per il Machiavelli «fortuna» ha un duplice significato, obbiettivo e soggettivo. La «fortuna» è la forza naturale delle cose (cioè il nesso causale), la concorrenza propizia degli eventi, quella che sarà la Provvidenza del Vico, oppure è quella potenza trascendente di cui favoleggiava la vecchia dottrina medioevale - cioè dio - e per il Machiavelli ciò non è poi che la virtú stessa dell'individuo e la sua potenza ha radice nella stessa volontà dell'uomo. La virtú del Machiavelli, come dice il Russo, non è piú la virtú degli scolastici, la quale ha un carattere etico e ripete la sua forza dal cielo, e nemmeno quella di Tito Livio, che sta a significare per lo piú il valore militare, ma la virtú dell'uomo del Rinascimento, che è capacità, abilità, industria, potenza individuale, sensibilità, fiuto delle occasioni e misura delle proprie possibilità.
      Il Russo ondeggia in seguito nella sua analisi. Per lui il concetto di fortuna, come forza delle cose, che nel Machiavelli come negli umanisti serba ancora un carattere naturalistico e meccanico troverà il suo inveramento ed approfondimento storico solo nella razionale provvidenza di Vico e di Hegel. Ma è bene avvertire che tali concetti, nel Machiavelli, non hanno mai un carattere metafisico come nei filosofi veri e propri dell'Umanesimo ma sono semplici e profonde intuizioni (quindi filosofia!!) della vita, e come simboli di sentimento vanno intesi e spiegati.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce
di Antonio Gramsci
pagine 451

   





Machiavelli Luigi Russo Principe Russo Machiavelli Provvidenza Vico Machiavelli Machiavelli Russo Tito Livio Rinascimento Russo Machiavelli Vico Hegel Machiavelli Umanesimo